Per molti di noi il cibo è convivialità e piacere. Siamo dei privilegiati, con le dovute eccezioni, che poco sanno delle difficoltà di procurarsi il necessario per sopravvivere.
Perciò è bene che talvolta ci venga ricordato che mangiare non è un atto così scontato per tutti, non in tutto il mondo, e che chef e ristoratori ci aiutino a tenerlo a mente aderendo ad iniziative come “Quando mangio mi sento un re”, la campagna di Manitese volta a rimarcare il tema del diritto al cibo e a finanziare progetti di solidarietà in Benin e Sud Sudan. Progetti che hanno come finalità l’aumento della produzione agricola e la ricostruzione della filiera agroalimentare della manioca, che è alla base dell’alimentazione in quei paesi.
A favore della campagna Quando mangio mi sento un re, un ricco manipolo di chef campani, capitanati da Paolo Gramaglia del ristorante President di Pompei, ha preparato ieri sera una cena di beneficenza a Villa Lucrezio, a Napoli, con la collaborazione, gratuita, dell’AMIRA (Associazione Maîtres Italiani Ristoranti ed Alberghi) e dei sommelier dell’A.I.S. Napoli; cena che, per fortuna, ha registrato il tutto esaurito.
Credo che sia doveroso rendere omaggio ai generosi “motori” della serata, anche solo con qualche foto.
Per informazioni sull’attività di Manitese e, magari, donazioni: www.manitese.it