Da giovedì 12 novembre, il Mercato Centrale di Firenze si arricchisce di un angolo di Campania, e della migliore: apre “Il fritto all’italiana”, della premiata ditta Gaetano e Pasquale Torrente.
Croccantezza assicurata. Del fatto che il fritto sia asciuttissimo fa fede la carta dei cuoppi, senza macchia.
Un olio da frittura speciale elaborato dallo stesso Pasquale, senza palma.
Frittatine di maccheroni in diverse versioni e arancini, montanare e crocchè, ma non mancherà l’imprescindibile pane, burro e alici di Cetara a portare nel ventre del capoluogo toscano questa bella Campania da esportazione, autentica e che gira il mondo, e che mi piace un sacco.
Campania che non è fatta solo di pasta, non solo di pomodoro, non solo di pizza, che fa del fritto un’arte ricercata da coltivare con attenzione ai dettagli e che, così accattivante, non può che conquistare tutti.
Ieri per la festa di apertura lo spaghetto con la colatura di alici ha fatto la sua apparizione straordinaria. Ma dal 12, per il grande pubblico, la scena sarà tutta per la frittura.
Gioia garantita per le papille.